Abstract:
Trai poeti italiani contemporanei tradotti in persiano, compare Alda Merini. Merini e` molto celebre perche` le sue poesie conduce i lettori alla conoscenzadi un aspetto mondiale della lettteratura. Lo studio presente è dedicato a lei, perché Alda è una donna a cui la poesia ha fatto grande dono di sé e che ha dimostrato con le sue opere un grande impegno intellettuale nella condanna delle istituzioni manicomiali e di una società contemporanea estranea alla Verità.Ella diviene il difensore dei deboli e degli emarginati portando avanti questo suo compito con coraggio, senza aver paura di niente e nessuno; si fa portatrice della bandiera della verità in favore degli oppressi.
Dai suoi versi traspare una profonda spiritualità, un aspetto che da sempre caratterizza la cultura e la letteratura sufica amata profondamente dal popolo iraniano.Un numero considerevoledei sufi-poeti e` stato scritto in persiano e così i nostri lettori (il pubblico dell’Iran) si sono alimentati nei secoli di questa poesia nei momenti di preghiera, di felicità e di dolore, ricercandovi consolazione e sostegno morale. Lo studio presente è un tentativo di analizzare la spiritualità di Alda nella sua poesia alla luce della poetica del sufismo. Non è un confronto, ma un’analisi della poetica meriniana alla luce della mistica universale del sufismo che possiede una profondità senza pari e imparagonabile con qualsiasi corrente letteraria. Ci si pare invece opportuno avvicinare la poesia mistica di Merini alle sette valli descritte nell’opera Il verbo degli uccelli da Farid ad-Din ‘Attar, maestro sufi persiano del dodicesimo secolo d.C. che universalmente invita ad amare ed specchiare la figura di Simorgh (l’Amato Assoluto).
Machine summary:
Poiche` lo scopo di ogni sufi e` ritornare alla vita eterna spritualmente assai lontana da questo mondo finito, lui cerca di utilizzare delle invocazioni che gli permettano di immeregersi in una di queste onde fluite.
Ripetendo la questione problematica e complicata che appare come uno ostacolo nel caso di dare un significato preciso della parola, Schimmel agginge che avere una conoscenza profonda del misticismo islamico puo` permetterci di capire il sufismo.
Ad ogni parola della poesia di sufi e` stata affidata l’impegno di esprimere , in un modo simbolico, la calamita` di essere distaccato dall’Amato e il senso amaro di sopportare una vita tragica assai lontana da Dio. La poesia di sufi puo essere divisa in due parti: nella prima parte ci sono delle parole che esprimono il senso ammaro del distacco dall’Amato e la seconda parte si concentra sul desiderio ferevnte e ardente di sufi per congiungersi all’Unita`.
Per arrivare a questo scopo sufi non si appoggia alla propria virtu` ma ad un favore offerto dall”Amato, ad una grazia mandata da Dio. per questo motivo tutte le parole tecniche della poesia mistica sono quelle che possono essere radunate in un gruppo delle parole invocative: le parole che costituiscono le invocazioni.
L’uomo, consapevole del proprio destino e ben accorto di questo fatto che la sua vita e` orientata verso Dio, cerca di servirsi degli strumenti che gli possano dare una mano per congiungersi a Dio. Nella poesia di Merini, come in qella di Attar, misticismo e` saliente.