Abstract:
La letteratura della migrazione, che vede la luce in Italia intorno agli anni 90, rappresenta un genere letterario nuovo: le storie raccontate dai migranti, in questi primi anni, parlano di uomini e donne che per bisogno o per scelta hanno lasciato tutto e hanno ricominciato a vivere una vita diversa, in un paese diverso. Attraverso questi scritti veniamo a conoscenza di un volto inedito dell’immigrazione, in cui prevalgono situazioni di disagio, nostalgia e speranza, ma non solo; scorgiamo infatti anche uno sguardo sull’Italia e sugli italiani. Tra le pagine della letteratura migrante non troviamo pertanto solo storie di immigrazione, l’immigrazione piuttosto è la condizione che innesca il processo di scrittura, lo sfondo psicologico sul quale si proiettano situazioni e stati d’animo personali; attraverso le loro parole gli scrittori stranieri ci raccontano anche del loro paese e del loro disagio al ritorno in patria, quando ormai, sospesi fra due culture, ci si sente estranei al mondo.
In questo articolo analizziamo il nucleo tematico più usato da scrittori di questo genere letterario, ossia l’idea di sradicamento e la memoria autobiografica, presente in racconti dell’antologia Pecore nere.
Machine summary:
(Scego, 2012:10) In Salsicce la riflessione sulla propria identità a cavallo tra Somalia e Italia e l’immersione in due culture è il tema dominante: “Vediamo un pò, mi sento somala quando: 1) bevo il tè con il cardamomo, i chiodi di garofano e la cannella 2) faccio le 5 preghiere quotidiane verso la Mecca 3) mi metto il dirah 4) profumo la casa con l’incenso o l’unsi 5) vado ai matrimoni in cui gli uomini si siedono da una parte ad annoiarsi e le donne dall’altra a ballare, divertirsi, mangiare … insomma a godersi la vita 6) mangio la banana insieme al riso, nello stesso piatto intendo 7) cuciniamo tutta quella carne con il riso o l’angeelo 8) ci vengono a trovare i parenti dal Canada, dagli Stati Uniti, dalla Gran Bretagna, dall’Olanda, dalla Svezia, dalla Germania, dagli Emirati Arabi e da una lunga lista di stati che per motivo di spazio non posso citare in questa sede.
5) Mangio un gelato da 1,80 euro con stracciatella, pistacchio e cocco senza panna 6) mi ricordo a memoria tutte le parole del 5 maggio di Alessandro Manzoni 7) sento per radio o tv la voce di Gianni Morandi 8) Mi commuovo quando guardo negli occhi l’uomo che amo, lo sento parlare nel suo allegro accento meridionale e so che non ci sarà un futuro per noi 9) inveisco come una iena per i motivi più disparati contro primo ministro, sindaco, assessore, presidente di turno 10) gesticolo 11) piango per i partigiani, troppo spesso dimenticati 12) canticchio un anno d’amore di Mina sotto la doccia 13) più altre 100 cose e chi se le ricorda tutte!(Scego, 2012:29) In questo racconto le incertezze della protagonista nel mangiare le salsicce, il prodotto vietato dalla religione islamica, dimostra la sua identià divisa fra due mondi.